Stomatite: cos’è e come trattarla

Stomatite: cos’è e come trattarla
La stomatite è un’infiammazione dei tessuti interni della bocca, che causa dolore o bruciore. Si può presentare in diverse forme: acuta o cronica, diffusa o localizzata solo in un punto del cavo orale (per esempio palato, lingua, interno della guancia ecc) e può riguardare sia pazienti adulti che pazienti pediatrici.
Il dott. Michele Cassetta, responsabile della Dental Unit di Clinica Privata Villalba a Bologna traccia un quadro sulle cause e il trattamento di questa patologia infiammatoria.
 

Come si manifesta la stomatite?

Dolore, difficoltà a deglutire, a masticare cibi duri, gonfiore, arrossamento, lesioni (afte) e sanguinamenti anomali, ma anche alitosi e difficoltà di fonazione: questi sono i sintomi tipici della stomatite. La sintomatologia varia di paziente in paziente sia per intensità che per diffusione all’interno del cavo orale.
 
Le manifestazioni della stomatite variano anche a seconda della forma in cui si sviluppa l’infiammazione. Comunemente, si sviluppa la forma della stomatite aftosa con afte tondeggianti di pochi mm di diametro. Provocano dolore, ma non sono contagiose.
Un’altra forma diffusa della patologia è la stomatite erpetica causata dallo stesso virus
responsabile dell’herpes labiale. In questo caso, la lesione è contagiosa attraverso baci,
tovaglioli, bicchieri ecc.
Ci sono poi stomatiti allergiche, stomatiti da chemioterapici, da sostanze irritanti, o da
trauma, come cibi troppo duri, denti denti scheggiati, morsi delle guance ecc.
 
Tutte queste forme si manifestano con lesioni e caratteristiche diverse.
In genere quindi l’esame obiettivo della bocca da parte del dentista è sufficiente per fare la
diagnosi.
 

Quali sono le cause?

Come si intuisce, a differenze forme di stomatiti corrispondono differenti cause. Tra le più comuni abbiamo dunque virus, traumi, allergie da contatto, sostanze irritanti (inclusi alcol e fumo di sigaretta) ecc.
 
La stomatite è più frequente in periodi di forte stress psicofisico o in altri periodi in cui si ha un calo delle difese immunitarie o un’alterazione della flora batterica che popola la mucosa orale (anche quindi durante cicli di terapie mediche o patologie sistemiche).
 
Una cattiva igiene orale è un fattore di rischio ulteriore per lo sviluppo della stomatite, così come una dieta povera di vitamine e ferro.
 

Quando rivolgersi al medico?

La stomatite tende sempre a regredire spontaneamente dopo 2 o 3 settimane di tempo. Se le lesioni persistono è opportuno rivolgersi al proprio odontoiatra di fiducia. Le ferite che non risanano, nel cavo orale, possono essere lesioni precancerose o forme tumorali, pertanto è bene rivolgersi al medico.
 

In cosa consiste il trattamento per la stomatite?

Il trattamento varia a seconda della causa della stomatite, ad esempio la stomatite erpetica si tratta con una terapia antivirale sistemica di 5/7 giorni; la stomatite aftosa si gestisce con antinfiammatori per ridurre bruciore e dolore.
Se le lesioni sono causate da un trauma ripetitivo come per esempio il contatto tra il tessuto infiammato e una protesi scheggiata o un dente scheggiato, allora occorre intervenire su questi elementi, e così via.
 
Alcuni consigli sempre validi per lenire fastidio e bruciore è l’uso di colluttori disinfettanti con clorexidina o formulati spray e gel. Inoltre è meglio evitare cibi troppo duri e sostanze irritanti come alcol, peperoncino, fumo ecc.
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