Vero o falso: i miti sull’igiene orale da sfatare

Vero o falso: i miti sull’igiene orale da sfatare
Sono molti i miti diffusi sull’igiene orale e sulla cura dei denti. Alcune credenze sono così radicate da portare le persone a seguire comportamenti e abitudini dannosi per il loro sorriso, fino anche a comprometterlo. La mancanza di una corretta igiene orale e alcune false credenze sono le cause principali di molti problemi dentali come carie, erosione dello smalto e disturbi parodontali. Ecco perché in questo articolo verranno sfatati  alcuni dei miti più popolari sulla salute orale e sull’igiene orale.
 

Se i denti sono belli e non fanno male non occorre andare dal dentista

Falso. Anche dietro un dente dall’aspetto bello e dal colore bianco possono nascondersi dei problemi dentali come un inizio di carie, un’infiammazione gengivale o una microfrattura inizialmente indolore. Un dente bianco non è per forza un dente sano, per questo è importante far visita al dentista almeno 2 volte l’anno, a prescindere da quale sia l’aspetto estetico dei denti.

Lo sbiancamento è dannoso perché in realtà rovina lo smalto dei denti

Falso. I moderni metodi di sbiancamento sono totalmente sicuri per i denti e non rischiano di rovinare lo smalto o di causare problemi alle gengive. Naturalmente affinché il trattamento sia realmente sicuro ed efficace per il paziente deve essere eseguito solo in uno studio dentistico qualificato e concordato con lo specialista.

I denti dei bambini non necessitano delle cure del dentista

Falso. Carie, malocclusioni, disallineamento o spazi interdentali eccessivi sono solo alcuni dei problemi che possono presentarsi nei bambini e che necessitano dell’intervento tempestivo di un dentista e/o di un odontoiatra pediatrico. I problemi dentali dei bambini se trascurati possono portare a disturbi funzionali e a processi infiammatori dolorosi per i più piccoli, per questo è importante che ricevano sin da subito cure e attenzioni appropriate alla loro età. È fondamentale poi che anche loro imparino sin da piccoli l’importanza di una corretta igiene orale, così che possano continuare a sfoggiare da grandi il loro bel sorriso.

Lo spazzolino manuale pulisce meglio di quello elettrico

Falso. Studi clinici[1] concordano sul fatto che Il movimento oscillatorio dello spazzolino elettrico è più efficace nel rimuovere la placca negli spazi interdentali e sopra le gengive rispetto allo spazzolino manuale, senza che questo movimento risulti dannoso per lo smalto o per le gengive. Anzi, nel lungo periodo l’utilizzo dello spazzolino dei denti riduce nei pazienti il rischio di gengiviti. Il consiglio è comunque quello di fare attenzione alla pressione esercitata sui denti e scegliere anche per lo spazzolino elettrico delle testine morbide.

Dopo mangiato mastico una gomma posso evitare di lavare i denti

Falso. Semmai non è la gomma da masticare che aiuta a pulire i denti dopo mangiato, ma la salivazione. Nella saliva infatti è presente un particolare enzima chiamato lisozima, dotato di proprietà antibatteriche. Tuttavia, credere che una maggior salivazione possa da sola sostituire l’azione di un buon dentifricio e dello spazzolino è sbagliato, perché né la saliva né la gomma da masticare riescono a rimuovere la placca o eventuali residui alimentari dai denti. C’è da aggiungere che la maggior parte delle gomme da masticare contengono zuccheri, che a loro volta favoriscono la carie. Meglio quindi optare per le gomme senza zucchero o con lo xilitolo. Studi clinici[2] hanno infatti evidenziato che lo xilitolo può essere utilizzato come edulcorante sicuro ed efficace nella prevenzione della carie.

Un dente devitalizzato non può più ammalarsi

Falso. Un dente devitalizzato è un dente che a causa di una carie o di una frattura è stato privato della sua parte vitale, la polpa, dove risiedono anche i nervi. Un dente devitalizzato può quindi perdere la sensibilità al caldo, al freddo e al dolore, ma la sua struttura esterna ed interna rimane comunque esposta all’attacco di germi e batteri gengivali. Una cattiva igiene orale espone quindi i denti vitalizzati al rischio di una carie secondaria, che se non trattata può portare alla comparsa di un granuloma.

Se le gengive sanguinano non bisogna spazzolare i denti

Falso. Anche se spazzolare troppo forte i denti o utilizzare uno spazzolino duro può irritare le gengive e favorire il sanguinamento, alla base del sanguinamento gengivale c’è quasi sempre un’infezione causata da un’igiene orale non adeguata. Nella maggior parte dei pazienti il sanguinamento gengivale è causato dalla parodontite, un’infezione batterica che può arrivare a intaccare sia la radice del dente che l’osso che lo trattiene. Nel caso di gengive sensibili o irritate il consiglio è quello di utilizzare uno spazzolino dalle setole morbide, filo interdentale cerato e consultare il parere del dentista per escludere la presenza di infezioni e/o gengiviti.
Non solo leggende da sfatare, ma anche un paio di verità.

Il fumo macchia i denti

Vero. E non solo. Le sostanze chimiche contenute nelle sigarette ingialliscono i denti e creano delle antiestetiche macchie brune che penetrando nelle fessure dello smalto diventano permanenti. Il fumo inoltre favorisce la formazione della placca gengivale e secondo quanto affermato dagli studi clinici è da includere tra i fattori di rischio della parodontite[3], un’infiammazione dei tessuti che sostengono i denti che può portare alla loro caduta.
 

L’estrazione di un dente causa il disallineamento dell’intera arcata dentale

Vero. Quando un dente viene estratto, i denti vicino possono spostarsi. Inoltre, la mancanza anche di un unico elemento dentale può causare nel paziente problemi masticatori e alterare la normale funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare. Ecco perché è opportuno sostituire non appena possibile il dente estratto con un dente nuovo.


[1] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14684979

[2] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21576989

[3] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29656920
 


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